Collegiata Sant'Ubaldo
COLLEGIATA DI SANT’UBALDO – Di antichissime origini, riprogettata da Filippo Terzi negli anni ’70 del Cinquecento, fu allungata e nuovamente inaugurata nel 1605. Affacciata sulla piazza principale del castello, presenta una struttura a tre navate, con il presbiterio centrale rialzato, ai cui lati sono collocate due cappelle. Il pavimento rinascimentale originario, formato da preziose lastre scolpite in pietra rosa e bianca, è stato riportato alla luce con un paziente lavoro di restauro e ricostruzione. All’interno della chiesa, gli altari laterali incorniciano imponenti e pregevoli opere pittoriche di scuola barocchesca, mentre preziose statue lignee arricchiscono il tempio. Nella cantoria, al di sopra della bussola d’entrata, è conservato un importante organo storico datato 1786, opera del maestro veneto Gaetano Callido, massimo esponente della scuola organaria neoclassica settecentesca. La qualità dei materiali utilizzati e delle opere d’arte conservate, fanno della Collegiata di Sant’Ubaldo una sorta di magico specchio temporale che riflette l’immagine di Barchi dei secoli passati e soprattutto del Rinascimento, quando la cittadina e le nobili famiglie che la governavano vissero il periodo di maggior splendore.
Chiesa rinascimentale con tele di scuola barocchesca del XVI secolo
COLLEGIATA DI SANT’UBALDO – Di antichissime origini, riprogettata da Filippo Terzi negli anni ’70 del Cinquecento, fu allungata e nuovamente inaugurata nel 1605. Affacciata sulla piazza principale del castello, presenta una struttura a tre navate, con il presbiterio centrale rialzato, ai cui lati sono collocate due cappelle. Il pavimento rinascimentale originario, formato da preziose lastre scolpite in pietra rosa e bianca, è stato riportato alla luce con un paziente lavoro di restauro e ricostruzione. All’interno della chiesa, gli altari laterali incorniciano imponenti e pregevoli opere pittoriche di scuola barocchesca, mentre preziose statue lignee arricchiscono il tempio. Nella cantoria, al di sopra della bussola d’entrata, è conservato un importante organo storico datato 1786, opera del maestro veneto Gaetano Callido, massimo esponente della scuola organaria neoclassica settecentesca. La qualità dei materiali utilizzati e delle opere d’arte conservate, fanno della Collegiata di Sant’Ubaldo una sorta di magico specchio temporale che riflette l’immagine di Barchi dei secoli passati e soprattutto del Rinascimento, quando la cittadina e le nobili famiglie che la governavano vissero il periodo di maggior splendore.
Galleria
Multimedia
Dove
Scansiona il QR
Per raggiungere il punto di interesse
Corso Umberto, SN, 61040 Terre Roveresche PU
Distanza in macchina: 31 min RaggiungiContatti
Sito Web
https://turismo.comune.terreroveresche.pu.it/borghi/00-cosa-fare-a-barchi-2/04-arte-e-cultura/
https://turismo.comune.terreroveresche.pu.it/borghi/00-cosa-fare-a-barchi-2/04-arte-e-cultura/Indirizzo
Corso Umberto, SN, 61040 Terre Roveresche PU
Altre Informazioni
Eventuali servizi
Ingresso gratuito.